È datato 17 luglio 2024 l’accordo che sancisce l’acquisizione da parte del gruppo Agricole Gussalli Beretta di una quota di controllo della cantina Fabio Motta, una realtà giovane e dinamica che si è rapidamente affermata in un’area altamente competitiva, patria di alcune tra le etichette più prestigiose e storiche  del panorama enoico italiano. Resta però un vero scossone per la realtà produttiva Bolgherese. 

“Non è stata certo una scelta indolore – dichiara Fabio Motta-. Ma negli ultimi tempi Bolgheri è diventato un luogo molto esigente dal punto di vista finanziario ed io da solo non riuscivo più a sostenerlo e nello specifico, la messa in vendita della mia vigna storica de Le Pievi , che avevo in affitto e che conta quasi metà azienda.

Ad ogni modo – continua – sono sereno. Ho avuto modo di conoscere e stimare la storia decennale, la serietà e la visione imprenditoriale del gruppo Agricole Gustali Beretta e sono certo di aver trovato il partner ottimale per consolidare questo progetto e sostenerne il futuro sviluppo. Continua: L’obiettivo condiviso è quello di crescere portando avanti il percorso intrapreso quindici anni fa al momento della nascita della cantina. Lo stile e la cura che hanno caratterizzato i vini Fabio Motta in questi anni rimarranno invariati, con un’attenzione ancora maggiore al dettaglio ed alle sfumature che questo straordinario territorio può offrire”.

L’azienda vinicola ha sede a Castagneto Carducci, nell’area di produzione della denominazione Bolgheri DOC e porta in dote una cantina di vinificazione, un patrimonio viticolo di 9,87 ettari ed una produzione annua di circa 40.000 bottiglie

La gamma produttiva dell’azienda, molto focalizzata sulla produzione territoriale, si compone di quattro referenze:

Le Gonnare Bolgheri superiore DOC
Pievi Bolgheri rosso DOC
Lo Scudiere Sangiovese IGT Toscana
Le Gonnare Bianco Vermentino IGT Toscana

Attualmente la distribuzione fa riferimento sia almercato nazionale che internazionale, con export in circa 20 paesi.

Articolo precedenteCAMPO ALLA SUGHERA SI ALLARGA, ANCORA 3,3 ETTARI DI CUI 1 A DOC
Toscana pura, giornalista nel Dna, ho una laurea in lettere moderne conseguita all’università di Firenze. Non ricordo bene quando ho iniziato a scrivere, ma ero parecchio bassa. I colori e i profumi della natura mi hanno sempre ispirato, la mia valigia è piena di parole… e mi concedo spesso licenze poetiche… Poi è arrivato il vino, da passione a professione. A braccetto con la predisposizione e pratica attiva per i viaggi e la cucina internazionale e ancor più italiana… assaggiare ed assaggiare… sempre. E’ giunto il momento di scriverne, con uno spirito critico attento. Da sommelier ho affinato certe tecniche di degustazione ma quello che conta nel vino,come nella vita, è l’anima. Basta scoprirla. E’ bello raccontare chi fa il vino e come lo fa. Perché il vino è un’inclinazione naturale…