Un vino di grande eleganza, finezza, con setosa trama tannica, principalmente composto dal Cabernet Franc, il vitigno tanto caro a Bolgheri. In questa annata contempla un 15% di Cabernet Sauvignon ma va verso la purezza. Ventaglio 2015 è il nuovo Cru di Tenuta Argentiera, voluto con passione dal proprietario Stanislaus Turnauer. Un vino che rappresenta un mix perfetto tra classicità e spinta verso il futuro.
Dalla perfetta fragranza vegetale, svela con delicatezza un retrogusto speziato con toni di liquirizia che si liberano con grazia sul palato. Pienezza di sorso, morbidezza ed educazione. Balsamico. Perfezione e rotondità per una bottiglia che guarda lontano.
Ventaglio è il primo single vineyard di Tenuta Argentiera e ne esprime l’apice produttivo per posizione, caratteristiche pedoclimatiche e qualità delle uve. Vinificato solo nelle annate eccezionali, in un numero limitatissimo di bottiglie, è un vino legato a doppio filo con il territorio e con le persone che lo producono. Turnauer lo ha eletto simbolo del new deal dell’azienda con l’obiettivo di creare un’etichetta unica, capace di catturare l’essenza del versante meridionale di Bolgheri nella sua natura più complessa e identitaria.
Tutti i vigneti dell’azienda, 80 ettari, si sviluppano all’interno della denominazione del Bolgheri DOC, nell’area comunale di Castagneto Carducci con l’unicum costituito da Ventaglio i cui vigneti si trovano poco lontano dalle colline della frazione di Donoratico, a 120 m. s.l.m. Un ettaro di vigna coltivata a Cabernet Franc che abbraccia l’intera superficie apicale del colle, a girapoggio, assumendo l’iconica forma a raggiera da cui deriva il nome del vino: Ventaglio.
«Dalla sommità della collina, questo vigneto-scrigno, produce un vino di complessità e struttura superiore, bilanciate da una innegabile eleganza, racconta Stanislaus Turnauer, dal 2016 alla guida di Argentiera. Vogliamo creare un vino che sia il frutto di un ingegno naturale collettivo a tutto tondo, dove ogni sfaccettatura del terroir trovi la sua giusta ed equilibrata espressione.»
La “forma del vino” è conseguenza diretta di quella del vigneto: le uve vengono raccolte rispettando il massimo delle differenze in termini di sviluppo aromatico, maturità e freschezza. In vigna i trattamenti vengono ridotti al minimo indispensabile e tutte le pratiche agricole sono orientate alla piena sostenibilità ambientale e al mantenimento della vitalità dei suoli.
Edizione limitata per un vino che è un unicum, che sarà prodotto solo nelle annate eccezionali. La prima annata è stata raccolta in 250 Magnum da 1,5 litri e 2.950 bottiglie da 750 ml. Di queste, 500 bottiglie costituiscono un’edizione limitata e numerata, la cui confezione è stata realizzata con la collaborazione di decoratori fiorentini. Attraverso l’uso prospettico delle quinte teatrali, Ventaglio viene presentato in una scatola “metafisica” dove gusto secentesco della veduta e packaging innovativo si uniscono nella foggia che ha reso celebre il vigneto.