Vendemmia 2019 Michele Satta

Ancora novità al Consorzio di Tutela Doc Bolgheri. Infatti è stata introdotta una nuova modifica al Disciplinare di produzione che riguarda il Bolgheri Bianco. Si tratta di una tipologia su cui i produttori stanno investendo molte energie e speranze per il futuro. Potenzialità che fino ad ora non sono state “sfruttate appieno – come spiegano dal Consorzio –  per via di una base ampelografica desueta e risalente per alcuni aspetti al primo disciplinare del 1983. Seguendo l’esempio del Bolgheri Rosso quindi sono state individuate tre varietà cardinali su cui impostare questa tipologia: Vermentino, Sauvignon Blanc e Viognier, che potranno essere impiegate da 0% a 100%. Sarà inoltre possibile utilizzare anche vitigni complementari entro il 40 %”.

“È stata inoltre prevista per tutte le tipologie del disciplinare ed anche per il DOC Bolgheri Sassicaia – concludono – la facoltà di utilizzare in etichetta il termine Toscana, naturalmente in caratteri inferiori rispetto a quelli della denominazione. Tale misura consente di contestualizzare meglio Bolgheri per i consumatori, appoggiandosi a uno dei marchi più forti che l’Italia abbia da offrire. Questa possibilità, prima impossibile, si è concretizzata grazie a quanto previsto dal nuovo testo unico della vite e del vino”.