Circa 120,000 bottiglie per 15 ettari di vigneto quando saranno a pieno regime produttivo, questa la stima della nuova azienda bolgherese guidata dal gruppo irpino Feudi di San Gregorio. Campo alle Comete è stata infatti acquisita a febbraio 2016, l’azienda di proprietà della famiglia Capaldo, conta, nel sud Italia, in totale circa 300 ettari e una cantina di design che ospita anche un ristorante stellato: Marennà. Campo alle Comete è in realtà toponimo riscoperto proprio dalla Feudi di San Gregorio “ma non si può non leggervi una voglia di incuriosire, di rendere magico e più accessibile un luogo situato nel cuore di quella Bolgheri dai cancelli tanto sbarrati”. E poi quel nome allusivo di Stupore, il vino top aziendale, e l’immagine della bambina che viene sollevata da un palloncino in un cielo pieno di stelle. Un incanto che la proprietà ha trasferito nel nuovo sito internet, che merita almeno una visita. Le etichette di artista non sono che una piccola tessera ripresa da un quadro dipinto da Nicoletta Ceccoli, sammarinese che grazie alle sue illustrazioni per l’infanzia si è conquistata fama internazionale. Il quadro le è stato commissionato da Antonio Capaldo, presidente della Feudi di San Gregorio, e rappresenta l’azienda come l’ha vissuta l’artista, un mondo incantato e sospeso dove si intersecano terra, cielo e mare e fluttuano senza gravità farfalle, pesci, cavallucci marini, piccole bimbe dai lunghi capelli. Adesso l’azienda è un work in progress ma presto si trasformerà in un giardino pieno di “sogni” da cui già spicca la cantina, rivestita in corten, a forma di cupola, un richiamo diretto alla cultura etrusca.
GLI ASSAGGI CAMPO ALLE COMETE
LA MIA SCELTA Rosato Bolgheri 2016 (Merlot- Cabernet sauvignon- Syrah). Mineralità, freschezza, sentori di arancio e agrume, pesca rossa, armonico, abb. persistente, non si perde, piccante, stuzzica la bocca, piacevole (come aperitivo ma anche con antipasti pesce crudo o mozzarella e pinzimonio. In enoteca a 12,50 euro).
Vermentino 2016 al naso ananas, pesca gialla, biancospino, gelsomino. Il frutto non svanisce, lascia curiosità, un gusto pieno, fresco, non complesso ma da gustare. Come aperitivo (12,50 euro) o per accompagnare un pesce al forno, in bianco.
Cabernet Sauvignon 2015 Campo alle comete (completa la linea, 12,50) . Ciliegia che spicca per un vino pronto, pepe in chiusura, acidità presente ma che si gestisce bene in bocca.
Stupore 2015 Bolgheri rosso (21 euro). Tabacco , noce moscata , vaniglia. Frutta sotto spirito. Caldo ma poco presente in bocca. Da studiare, potenziale buono.
Enologo Stefano di blasi, direttore generale Jeanette Servidio.